A me piace molto pensarti libero, quindi mi piace pensare che la TUA medicina è il TUO benessere.
Quella che si presenta davanti a me, medico di medicina funzionale regolatoria, non è una malattia ma una persona. Una persona nella sua interezza, con la sua storia, con la sua unicità.
Questo significa avere un approccio personalizzato.
Il sintomo -ricorda bene- è soltanto un segnale, uno spunto, una pista.
La medicina funzionale infatti è una branca della medicina che studia l’equilibrio del nostro organismo inteso come risultante da interazioni di “psiche -cervello e organo” nei confronti dei vari imput e soprattutto in risposta allo stress.
Quello che il medico funzionale indaga è la CAUSA considerando il sintomo nel suo significato biologico e ciò che ricerca sono le alterazioni della funzione degli organi per prevenire le malattie.
Quali sono gli elementi responsabili della patologia?
Magari i geni, lo stile di vita, un’alimentazione scorretta, l’ambiente, una condizione di stress nelle sue molteplici forme.
Quali squilibri si sono verificati nell’organismo?
I campi di disturbo che sono elementi in grado di alterare la nostra armonia sono catalogati in 4 tipi, fisici, biologici, chimici e sociali, spesso responsabili di tutta la cascata di squilibri:
- Dal sistema digestivo del microbiota intestinale a squilibri ormonali e dei neuro-trasmettitori
- Alterazioni della Matrice Extracellulare, vero e proprio network responsabile della comunicazione cellulare la cui alterazione può innescare squilibri del metabolismo ossido-riduttivo e dei mitocondri
- Squilibri di trasporto cardiovascolari e linfatici ed infiammazioni croniche, aprendo le porte a malattie degenerative
Da tutto ciò si può comprendere quanto possa essere importante la STORIA DEL PAZIENTE: la mia prima illuminante funzione è ascoltare. Questo spiega l’importanza decisiva di una corretta e approfondita ANAMNESI.
Solo dopo un’attenta valutazione sulla base di una precisa raccolta di informazioni e dati anamnestici ed un esame clinico arrivo a una DIAGNOSI.
Si sommano conoscenza, esperienza, visione d’insieme.
La Medicina Funzionale, attraverso lo studio della fisiologia, della biologia e della biochimica, si afferma come modello diagnostico-terapeutico ma in primis per la sua straordinaria potenza preventiva. Invece del focus sul disturbo, pone il focus sulle sue radici, sull’UNICITA’ DELL’INDIVIDUO e su tutte le concatenazioni di meccanismi, eventi, fenomeni e perturbazioni che coinvolgono psiche, cervello e organi. Può arrivare a intercettare uno squilibrio prima che esso si manifesti in un’alterazione conclamata.
Perché mi appassiona spiegarti tutto questo?
Perché il primo medico di te stesso sei proprio TU. Tu con la tua collaborazione in fase di anamnesi, con le tue risorse di guarigione, con la tua consapevolezza nel processo di cura, con l’attenzione e l’importanza che ti riconosci.
Quale MEDICINA SCEGLI?
Spero tu voglia la medicina degli uomini liberi!
“Ci sono due tipi di medicina: quella degli schiavi e quella degli uomini liberi. Quella per gli schiavi, SINTOMATICA, prevede la rapida rimozione del sintomo, perché il soggetto possa tornare al più presto al lavoro. Quella per gli uomini liberi, EZIOPATOGENETICA, prevede la conoscenza e la comprensione del sintomo, il suo significato per la salute complessiva del corpo, per l’equilibrio della persona e per la sua famiglia.” (Platone, filosofo greco IV secolo a.C.)
Questa immensa e preziosissima lezione ha migliaia di anni ma è un sempreverde: non ha età, non può invecchiare e deve continuare a svolgere il suo ruolo di faro, per me medico e per te paziente.
